di Redazione
Fa sempre piacere quando una pubblicazione nata grazie all’impegno e alla passione di un piccolo gruppo di persone riesce a fare abbastanza strada da attirare l’attenzione di istituzioni culturali praticamente leggendarie come il New Yorker. Quindi non possiamo esimerci dal fare i complimenti a Selva Barni, Caie Sophie Rabinowitz, all’amico e collaboratore Massimo Torrigiani e a tutte le persone coinvolte nella realizzazione di Fantom non soltanto per essere stati segnalati dal New Yorker ma anche elogiati con queste belle parole, che ovviamente sottoscriviamo:
Best of all, alongside familiar greats, the magazine often introduces me to artists whose work I hadn’t known. Each new issue is a treasure trove filled with visual surprises.